7/07/2009

Chiarimento

Lo scopo principale è creare un'associazione culturale.
Tale associazione ha come temi principali quelli che si possono leggere nel titolo.
L'ambizione principale è far partecipare più persone possibili, ma questa stessa ambizione si rivela un'ostacolo.
Mettere d'accordo persone che ragionano in maniera diversa, hanno diversa età, opinioni, gusti e ideali... rende molto difficoltoso persino incontrarsi.

Montebello 2.0 è saluzione a mio avviso migliore. Si tratta di una campagna di adesioni, una semplice iscrizione ad una costituente.
Sarebbe stato molto più facile servire un paitto già pronto ma, se si chaiama "Incontriamoci per Montebello" un motivo c'è...

vi prego di partecipare

grazie

6/15/2009

MONTEBELLO 2.0!

Contrariamente quanti dicevano: “questa è la solita trovata elettorale!” oppure “chissà quanto dura…” e tantissime altre cattiverie… Rispondiamo che noi ci siamo ancora!
Siamo pronti a ripartire anzi, ripartiamo. Il nuovo progetto si chiama “MONTEBELLO 2.0”

Perchè “Montebello 2.0”?
2.0 è un termine informatico che identifica una nuova versione di una qualsiasi distribuzione. Una nuova versione di Montebello, costruita da noi, fatta di idee semplici e tangibili. Capaci di fare grande il nostro piccolo e anche terremotato paesino. Personalmente parlando, la versione Beta di Montebello è stata dal dopoguerra ad oggi un tantino disastrosa… sono sicuro che ci sia proprio bisogno della 2.0!

Montebello ripartirà! Riparte con noi di “Incontriamoci per Montebello”, da subito.
Mandami una mail danilo.deugenio@virgilio.it e ti invierò il modulo di adesione e compilalo.
Consegnalo entro il 30/07/2009.

Ti aspettiamo!

5/07/2009

Oltre al DOLORE anche la BEFFA!!!! Grazie delle CHIACCHIERE!!!!


"Decreto Abracadabra". Dopo il CdM straordinario del 23 aprile, Berlusconi e Tremonti avevano annunciato uno stanziamento di 8 miliardi per la ricostruzione dell'Abruzzo. A leggere il decreto 39, si scopre che lo stanziamento è molto inferiore, ed è spalmato tra il 2009 e il 2032, 1,152 miliardi quest'anno, 539 milioni nel 2010, 331 nel 2011, e via decrescendo, con pochi spiccioli, per i prossimi 23 anni. Da dove arrivano queste soldi? Il "Decreto Abracadabra" non aiuta a capire. Una prima, inquietante cosa certa è che la ricostruzione in Abruzzo sarà davvero un terno al lotto: 500 milioni di fondi dovranno arrivare dall'indizione di "nuove lotterie, Lotto, scommesse". E così via, giocando sulla pelle dei terremotati.
Una seconda, inquietante cosa certa è che altre risorse, tra i 2 e i 4 miliardi di qui al 2013, dovranno essere attinte al Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate.
E questo è tutto.
A completare il gioco di prestigio contabile: altri fondi potranno essere reperiti grazie alle "maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione fiscale, anche internazionale, derivanti da futuri provvedimenti legislativi". Insomma, entrate scritte sull'acqua. A futura memoria. E a sicura amnesia.
Ma non è solo l'erraticità dei numeri, che spaventa e preoccupa nel "Pacchetto Ricostruzione". Ci sono altri due fronti aperti e dolenti per le popolazioni locali. Uno riguarda l'edificazione delle case provvisorie che dovrebbero garantire un tetto ad almeno 73 mila senza tetto attualmente accampati nelle tendopoli. I fondi previsti per questi alloggi (nessuno ancora sa se di lamiera, di legno o muratura) ammonterebbero a circa 700 milioni. Ma 400 risultano spendibili quest'anno, 300 l'anno prossimo.
Come si fa a costruire le case entro ottobre se i soldi arrivano l'anno prossimo???? Il Premier avrà già una risposta pronta...

Un altro fronte, persino più allarmante, riguarda la ricostruzione delle case distrutte. Il governo ha annunciato "un contributo pubblico fino a 150 mila euro (80 mila per la ristrutturazione di immobili già esistenti), a condizione che le opere siano realizzate nel rispetto della normativa antisismica".

C'è un problema, è che quei 150 mila euro nel decreto non ci sono affatto, sul piano legislativo, ancora non esistono. Non basta. Dei 150 mila euro, il contributo statale sarà pari a 50 mila euro, seguito da 50 mila concessi sotto forma di credito d'imposta (dunque sarà un risparmio su somme da versare in futuro, non una somma incassata oggi da chi ne ha bisogno) e altri 50 mila con mutuo agevolato, sempre a carico della famiglia, che dunque potrà farlo solo se ha già risparmi pre-esistenti. Se questo è lo schema, al contrario di quanto è accaduto per i terremoti dell'Umbria e del Friuli, i terremotati d'Abruzzo non avranno nessuna nuova casa ricostruita con contributo a fondo perduto. Anche perché nelle schede tecniche del decreto quei 150 mila euro sono intesi come "limite massimo" dell'erogazione. Ciò significa che lo Stato declina l'impegno a finanziare la copertura al 100% del valore dell'appartamento da riedificare.

Man mano che si squarcia la cortina fumogena della propaganda, se ne cominciano ad accorgere non solo i "soliti comunisti-sfascisti" come Bersani, ma anche amministratori locali come Stefania Pezzopane, o perfino presidenti di Confindustria come Emma Marcegaglia, che l'altro ieri a L'Aquila ha ripetuto "qui servono soldi veri". C'è un obbligo morale, di verità e di responsabilità, al quale il governo non può sfuggire. Lo deve agli abruzzesi che soffrono, e a tutti gli italiani che giudicano. L'epicentro di una tragedia umana non può essere solo il palcoscenico di una commedia politica.

4/22/2009

La petrolizzazione.
ABRUZZO
da regione VERDE D’EUROPA










a regione NERA D’EUROPA.


Cresce la preoccupazione non solo fra gli operatori turistici, per il rischio che l’Abruzzo venga trasformato in un distretto petrolifero.

Fanno bene a preoccuparsi…

Quello che le associazioni ambientaliste temevano come un incubo pare che diventi realtà: in progetto 3 nuovi pozzi e forse anche un quarto davanti alla costa di Vasto e San Salvo.

E non finisce qua.

Per quanto riguarda l’on-shore, la compagnia irlandese farà subito valere il permesso di ricerca Civitaquana, che interessa un’area di 615,37 kmq adagiata tra le province di Teramo, Pescara e Chieti, ed interferisce parzialmente con i Parchi Nazionali del «Gran Sasso-Monti della Laga» e della «Maiella». I Comuni esposti al rischio petrolizzazione saranno quasi 50.

Gli effetti devastanti sull’ambiente, non si avranno soltanto dalle attività estrattive in senso stretto, ma anche le attività di prima lavorazione che, a causa dell’infima qualità del greggio estratto, dovranno avvenire necessariamente in loco.


Ma Montebello quanto è lontana da questa OSCENA realtà…

Giudicate voi, l’area in verde rappresenta il territorio in cui al 31 gennaio u.s. è stato dato il permesso per la ricerca del petrolio.

Qualcuno potrebbe pensare all’oro nero come risorsa, provate a vedere cos’è successo in Val D’Agri dove le estrazioni vanno avanti da quasi un secolo. Vi sono diverse ricostruzioni di giornali e trasmissioni:

Il sole 24ore:

Fra gli alberi c’è la sorgente e un ruscello di acqua e greggio; a ogni sasso l’acqua iridescente gonfia una schiuma giallastra e tenace. L’erba sulle rive è nera e unta; fra i castagni non c’è profumo di funghi e di terra umida; l’odore è di un distributore di benzina.

A chi vanno i soldi di questo petrolio? Una quota — per legge le royalty sono il 7% del valore del greggio estratto — va alla Regione e allo Stato. Il resto va tutto in tasca alla compagnia. Ovviamente la percentuale è sul costo di produzione, di circa 7 $ al barile.

Anno Zero 6 marzo 2008

E' talmente bella la Val d'Agri, che doveva diventare un Parco nazionale. Poi si scoprì il petrolio, un giacimento che ai prezzi attuali vale più di 50 miliardi di euro...e niente fu più come prima...

Scrivi petrolio e leggi ricchezza, ma in Basilicata basta avere un lavoro per sentirsi ricco. I tecnici del lavoro vengono tutti da fuori, ed i locali contratti a 6 mesi...

Per estrarre , le compagnie versano alla Basilicata le cosiddete royalties: un tot a barile, ma i giovani e le famiglie vanno via..

Le compangie petrolifere lo mettono sul mercato sotto forma di benzina, come se l'avessereo comprato in Arabia Saudita...

Le nostre pregiatissime acqua e aria, il nostro verde, i nostri prodotti sani, la nostra vita tranquilla, la nostra SERENiTA’, la nostra terra non sarà più la stessa… Il turismo??? Rimarrà solo un sogno… Documentatevi e traete le vostre conclusioni!!! Io una regione così non la voglio!!!!!!!!!!

Il Mondo va verso le energie rinnovabili, basso costo, 0 emissioni, energie PULITE… Noi non possiamo scoprire ora il petrolio o il Nucleare!!!

Emanuele Pavone


4/17/2009

Sospendere o continuare a dibattere???



Il quesito è stato più volte discusso al nostro interno…

Il motivo?

In campagna elettorale avevamo pensato di sospendere il dibattito per non acuire i toni già smisurati che si stanno sviluppando….

Poi ci siamo detti: “perché sospendere???” – “a causa della Campagna Elettorale???”

Non ci sembra un buon motivo… Noi non siamo quelli che hanno paura di fare perché passibili di critica… Meglio essere criticati che NON FARE!!!!

Siamo pronti a pubblicare il parere di tutti, ovviamente se firmati, in quanto non possiamo pubblicare post anonimi…

E allora Buona Campagna Elettorale a TUTTI. Il nostro blog sarà a disposizione di tutti.


Emanuele

Danilo

Max

2/13/2009

Associazione e/o.....


ASSOCIAZIONE E/O ……..

Fin dal tempo delle “congregazioni delle arti e dei mestieri” è parte della natura umana mettersi assieme per condividere ideali, confrontarsi, affrontare problematiche comuni.

Il fine ultimo delle associazioni è proprio questo.

Vorremmo superare però la classica concezione di “associazione”.

Nel momento che è nata l’idea del blog “incontriamoci per Montebello”, visto l’interesse, è venuta spontanea, anche l’idea di allungare il tiro sulla costituzione di una associazione, che avesse nel blog la sua forma di espressione democratica, libera e aperta a tutti.

Ci è apparso comunque chiaro, che attraverso la rete telematica, avevamo impostato, per una realtà come Montebello, un nuovo sistema di comunicazione e confronto e di interlocuzione quasi simultanea. Noi non comunichiamo con i manifesti o con un giornalino, dove l’argomento è trattato a senso unico….. noi dialoghiamo attraverso uno strumento che ci permette di interagire direttamente con gli interessati anche in forma anonima. Ditemi se questa non è LIBERTA’!!!!!

Ecco perché nostra intenzione è creare una associazione che abbia nel blog la principale forma di comunicazione e in un forum la sua ulteriore azione. Il forum sarà regolamentato in forma scritta e tutti gli interessati si possono iscrivere e partecipare…. Diteci che ne pensate.

DERRIK DE KERCKHOVE ( sociologo belga)
La lotta politica non si farà più tra destra e sinistra ma tra chi guarda la tv senza una risposta e chi accede alla Rete Internet con una informazione molto più completa e che ognuno può gestire e alimentare.

1/31/2009

...Fare!


E’ risultato evidente che questo blog ha avuto una battuta d’arresto di quasi due mesi alimentando immediatamente, come ci si aspettava, alcune considerazioni e commenti polemici sulla trasparenza e finalità di questa realtà.

Vorremmo chiarire che questo periodo, peraltro intervallato dalle feste natalizie, è stato sfruttato per riflettere e mettere a fuoco alcuni punti e criteri sul come continuare questo impegno. Abbiamo valutato alcune vostre considerazioni, quali il collegamento ad una certa ala politica di questa iniziativa o l’utilizzare questo strumento per portare avanti le candidature di alcuni, viste le imminenti elezioni amministrative.

Sono considerazioni legittime, ma vorremmo ribadire, che il blog assume una veste interlocutoria della quale tutti possono far parte attiva. Abbiamo sempre dichiarato che chiunque è libero di pubblicare proprie argomentazioni, anche in forma anonima, evidenziando in questo modo un’apertura democratica e senza interessi di parte.

Questo periodo è servito inoltre a sviluppare alcuni temi che verranno trattati in questo blog:

1.      Il ruolo delle associazioni;

2.      Politica e morale;

3.      Il problema rifiuti e nello specifico il tema della raccolta differenziata;

4.      Le strategie per lo sviluppo dei piccoli centri e il ruolo delle opere infrastrutturali.

I vostri post ed altri suggerimenti su alcuni temi da trattare e pubblicare possono essere inviati a questi indirizzi e-mail:

danilo.deugenio@virgilio.it
emanuelepavone@inwind.it
massimo@studiomacrini.it